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Pezzi/2 [I campanili e le parole degli amanti]

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Sembra che i campanili che suonano l’ora due volte ripetano l’usanza dei vecchi impianti che suonavano all’ora piena e due minuti dopo per quelli che dalle campagne non avessero udito, la prima volta, il numero di colpi. A Venezia poi, sono due mori a battere l’ora nel campanile di San Marco: il moro vecchio batte cinque minuti prima dell’ora esatta a rammentare il tempo ch’è passato e il moro giovane batte cinque minuti dopo l’ora esatta a dichiarare il tempo a venire. Quindi non solo in piemonte battono l’ora due volte, ma anche le campane di Cluny e quelle di un qualche paese lungo l’Adda, ad esempio.

Chi capirà, domani o mai, cosa sono stati i campanili per noi?

C’è una poesia, anzi un frammento della nona elegia di Rilke, che so a memoria, tanto mi piace.

(…) Forse noi siamo qui per dire. Casa,

ponte, fontana, porta, brocca, albero da frutti, finestra,

al più: colonna, torre… Ma per dire, comprendilo bene

oh, per dirle le cose così, che a quel modo, esse stesse, nell’intimo,

mai intendevano d’essere. Non è forse l’astuzia segreta

di questa terra che sa tacere, quand’essa sollecita gli amanti così,

che ogni cosa, ogni cosa s’esalta nel loro sentire?

Soglia: oh pensa che è, per due che si amano

logorare un po’ la propria soglia di casa già alquanto consunta,

anche loro, dopo dei tanti di prima,

e prima di quelli di dopo… leggermente.

Qui è il tempo del dicibile, qui la sua patria.

Parla e confessa. Sempre più

vengon meno le cose, quelle da viversi, perché

ciò che le butta per sostituirle è un fare alla cieca.

Un fare sotto croste che docilmente saltano appena che

l’interno lavorio dà fuori e si pone altri limiti.

Tra i magli resiste

il nostro cuore, come resiste

la lingua fra i denti

che resta tuttavia, tutto malgrado, per lodare.

(…)

Ecco, potresti chiamarlo ‘ragionamento’?

5 thoughts on “Pezzi/2 [I campanili e le parole degli amanti]

  1. Le parole ci permettono di chiamare le cose, ma il loro senso è, come il mondo intero, inesprimibile.
    Eppure l’amore tra due persone non ha bisogno e non si chiede il senso. E allora? allora il tempo per l’uomo è “qui e ora” .
    “Qui è il tempo del dicibile, qui la sua patria”

    Quali parole migliori per affermare il grande valore della vita?

    Buona giornata e grazie.

  2. 🙂 grazie a Rilke, vorrai dire. Intuivo, nemmeno troppo vagamente, che tu avresti steso qui la tua sensibilità come si stende la tovaglia per apparecchiare la tavola. un sorriso

  3. oh, il mio adorato Bau..la prima cosa che mi ha colpita entrando qui

    quanto a me
    ho le braccia a pezzi
    a furia di abbracciare le nuvole

    anch’io le ho tutte rotte, e vedo che altri le hanno uguali a me
    al mio grande piacere, incontrandoli, di riconoscerli

  4. quelli ci graffierebbero, pungerebbero, ci avvelenerebbero, forse perché tutto in natura ha un suo estremo che è proprio dell’esistere e del morire… difficile trovare zone neutre ( che poi forse, sarebbero anche noiose)tutto sommato meglio le nuvole

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